La sostenibile leggerezza dell'arrampicare

libro La sostenibile leggerezza dell'arrampicare

Questa pagina proporrà, con un percorso a tappe, i capitoli del libro “La sostenibile leggerezza dell’arrampicare”, una raccolta di brevi, divertenti e fantastiche storie d’arrampicata che raccontano con uno sguardo ironico e divertente le peripezie in montagna del sottoscritto e dei suoi compagni di scalata.

Troverete in seguito le descrizioni delle vie d’arrampicata aperte e, forse, se riuscirò a terminarle, alcune nuove storie su cui sto lavorando.

Buona lettura.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare

Andando avanti e indietro nel tempo, in maniera solo apparentemente disordinata, ho raccolto piccole storie che hanno come palcoscenico la montagna, alta e bassa e come denominatore comune un piccolo gruppo di amici con i quali sono state condivise.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 1 - Ten years after

Un lungo viaggio per arrivare in una età quasi matura in Val Cameraccio con le sue pareti nascoste che si specchiano sul Monte Disgrazia.

Bisogna avere solo un po' di voglia in più del solito per superare la Val di Mello e arrivare all’Alpe Cameraccio e una volta lì è difficile non farsi attrarre da un luogo in grado di regalare la sensazione di chiudere fuori il mondo che abbiamo lasciato ad appena due passi dietro di noi.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Area Riservata

Eccomi di nuovo in onda. Siamo arrivati a metà del libro dove, per prendere un pò di respiro prima dell’impegnativo capitolo quarto sulle vicende Ossolane che arriverà a breve, ho inserito un breve spazio con le foto dei miei compagni giusto per prenderli ancora un po' in giro, come se non fosse bastato tutto il resto.

In realtà non è propriamente una presa in giro. In questo capitolo intermedio, intitolato “Area Riservata”, ho riportato alcune note di costume che ho potuto ricostruire scorrendo le diapositive di quel periodo alla ricerca delle fotografie da inserire nel libro. Ecco i volti originali anni ’80 dei protagonisti, simpatici!

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 2 - Conoscerete la nostra velocità - Prima Parte

Il Muro del Torrone, dove termina la nostra arrampicata.

Un luogo dove si perde la consistenza fisica di essere umani per diventare parti in equilibrio di un elemento naturale e si riesce a percepire una sensazione simile a quella che si può provare quando ci si immerge in un liquido con la stessa temperatura dell’aria e del nostro corpo. Non si sente alcuna reazione sulla pelle, come se fosse tutto un unico elemento.

Lì, tutto è perfetto.

 

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 2 - Conoscerete la nostra velocità - Seconda parte

Scalando “Conoscerete la nostra velocità” lo sguardo spazia dalla Val di Mello alla Val Cameraccio per posarsi alla fine sulle vette della Val Torrone.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 3 - Oceano Irrazionale - Prima parte

Oceano Irrazionale al Precipizio degli Asteroidi.

Una giornata fantastica a poco a poco si trasforma. Era il 1982.

 

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 3 - Oceano Irrazionale - Seconda parte

Oceano Irrazionale al Precipizio degli Asteroidi.

Dal tramonto all’alba. Questo è l’intervallo di tempo in cui le vicende presero un corso imprevisto.

Non ci sono foto perché tutto avvenne nell’oscurità e solo a mattina inoltrata la macchina fotografica riprese a funzionare.

 

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 4 - The Ossola tales - Prima parte

Sull’onda di un racconto di Alberto Paleari sulla Pala di Gondo comparso su Scandere e del libro-guida “Cento nuovi mattini” che riportava due salite nelle Gole, la fessura del Secondo Tornante e la via Rondini Sanguinarie sulla Sentinella, nel 1983 facemmo visita per la prima volta alle sconosciute e pochissimo frequentate Gole di Gondo. Questo è la nostra storia di ciò che successe da quel giorno.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 4 - The Ossola tales - Seconda parte

La val Divedro, la Pala di Gondo e la locanda Hollander. Riproduzione dell'articolo scritto per la "Rivista del CAI" e pubblicato nel numero di Gennaio/Febbraio del 2006.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 5 - L'allegra combriccola

Le provavamo tutte ma non avevamo mai fatto caso agli esiti. In effetti, quando ci muovevamo in determinate configurazioni di cordate era sicuro che saremmo andati a ficcarci nei guai ma tant’è, eravamo una bella combriccola e ci divertivamo sempre. Tra amici non si fanno certi calcoli.

La sostenibile leggerezza dell'arrampicare - Chapter 6 - La leggerezza dell'arrampicare

La leggerezza dell’arrrampicare, nell’arrampicare, è uno stato dello spirito e del corpo. E’ il sorriso negli occhi di un bambino.

Storie d'arrampicata

Arrampicare e lavorare il legno come suonare il pianoforte o scrivere sono tutte forme espressive che mi hanno sempre attratto e in cui mi immergo non appena posso farlo.
La scrittura, in particolare, è legata al mio andare per montagne ad arrampicare e con il passare del tempo mi ha permesso di rivedere il viaggio che ho fatto, che per fortuna sto ancora facendo, da diverse angolazioni, facendo riemergere sensazioni ed emozioni che erano rimaste appannate.